Stralci della vita di Lewis Carroll: matematico, scrittore, uomo di religione, fotografo, pedagogo, amico un po' strambo di bambini e bambine.
"Alice cominciava ad annoiarsi. Due o tre volte aveva dato una sbirciatina al libro che sua sorella leggeva, seduta accanto a lei sulla panca. Ma il libro non aveva né illustrazioni, né dialoghi; e un libro senza illustrazioni, e senza dialoghi - pensava Alice- doveva essere ben poco divertente."
[Alice nel paese delle meraviglie. Traduzione di Emma G. Caglia]
- La storia immortale, Alice nel paese delle meraviglie, fu inventata a braccio da Carroll un pomeriggio di luglio 1862, durante una gita in barca sul fiume, in cui erano presenti Alice Liddell e due sue sorelline.
- Di ritorno da quella gita in barca Alice pregò il futuro scrittore di mettere la storia per iscritto. Carroll glielo promise, e già dal giorno dopo iniziò a progettare il racconto.
- Carroll ricorderà per sempre Alice come l'amica bambina ideale.
- Carroll si diletterà come fotografo praticamente per tutta la sua vita, tecnica ancora agli albori e si specializzerà nel fotografare bambine. Ebbe subito un grandissimo successo, probabilmente collegato alla sua capacità di distrarre e divertire le piccole amiche.
- Lo scrittore conosceva un numero innumerevole di favole e portava sempre dietro di se una valigia piena di giocattoli. Conosceva anche un repertorio infinito di filastrocche, giochi linguistici e domande a trabocchetto che aveva affinato con i suoi dieci fra fratelli e sorelle.
- Sono note le numerose Lettere-Rebus-Sciarada che Carroll scriveva e disegnava per intrattenere le sue sorelle. Sono ricche di disegni eseguite dall'autore stesso.
- Affascinato dal corpo delle bambine, Carroll ne fotografò molte nude, ovviamente con il consenso dei genitori, ma non lo fece mai se avvertiva in loro un minimo senso di pudore. Questa attività fomentò negli anni numerose illazioni. I suoi diari e le sue lettere documentano una sete insaziabile di instaurare amicizia con bambine figlie di conoscenti e amici.
- Carroll per intrattenere le sue giovani ospiti trasformò la sua abitazione in una vera e propria Stanza delle meraviglie, piena di specchi deformanti, carillon, una collezione di bambole, ecc.
- Molti estimatori e critici dell'opera di Carroll sostengono che il segreto del successo di questa opera sia la volontà di stabilire un rapporto stretto con i bambini: basato sulla contestazione del mondo a essi proposto, partendo dallo strumento con cui ci illudiamo di conoscerlo e dominarlo questo mondo: la parola.
- Alice ebbe numerosi pretendenti, si vocifera anche lo stesso Carroll, nonostante la grande differenza di età. Alla fine scelse Reginald Hargreaves, giovane sportivo e rampollo di una ricca famiglia. I due ebbero tre figli di cui due morirono durante la Grande Guerra.
- "Il libro sarà una grande novità, e aiuterà, io credo con tutte le forze, a rendere lo studio della Logica molto più semplice di quanto lo sia adesso: e credo inoltre che aiuterà i pensieri religiosi, dando "chiarezza" di concezione ed espressione, il che potrà mettere molte persone in grado di affrontare e vincere da sé molte difficoltà religiose. Così lo considero veramente una lavoro per "Dio" [...].
Da una lettera che Carroll scrisse a una sua sorella, riferendosi a un trattato di Logica che sta per ultimare.
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